Era inverno e la bora soffiava forte.
Ci sono entrata per caso.
Ci sono entrata per ripararmi dalle fredde e violente raffiche.
Mi si è aperto davanti uno strano negozio: Vud, non proprio o non solo un negozio ma un… negozio – laboratorio. Del legno, della ceramica. In via Diaz, 15a.
Sul davanti l’esposizione dei prodotti.
Sul retro, separata da un’alta vetrata, la falegnameria. Sulla destra, in un bugigattolo, il laboratorio della ceramica.
Mi ritrovo tra vecchi tavoli rimessi a nuovo, mestoli, ciotole, bicchieri in ceramica bianca ben allineati, taglieri, cavallini di legno, piccoli cubi componibili, sgabelli, sedie di tutte le fogge.
Dall’alto pendono delle lampade di design industriale.
Un posto curioso, diverso, “avanti” per una Trieste che spesso rimane indietro.
Sono incuriosita, ma la fretta prende il sopravvento ed esco trafelata, sospinta dal vento.
“Tornerò”_ dico tra me e me, mossa da questo posto così originale.
Ci sono tornata. Senza la bora e la fretta.
Ad accogliermi c’era Rosa, minuta, un sorriso dolce, begli occhi chiari, vivaci.
Chiacchieriamo gironzolando qual e là tra i tavoli, le sedie, gli oggetti di ceramica. Adesso, con la bella stagione ci sono anche delle borse da spiaggia, confezionate con vecchie vele riciclate dalla loro amica Beatrice. Rosa mi racconta, con dolce pacatezza, del perchè lei e Filippo, entrambi architetti, a quarant’anni da Venezia hanno scelto di trasferirsi a Trieste e di cambiare vita.
“A Filippo, che dirigeva il laboratorio della facoltà di Architettura _ mi spiega _ Venezia era iniziata a stare stretta. Non gli offriva più stimoli. Trieste era interessante perchè lontana dall’Italia, ma vicino all’Europa. E poi c’era il mare… E così in quattro e quattr’otto ci siamo trasferiti e abbiamo iniziato questa nuova avventura, che proprio il 22 giugno compirà il suo primo anno di vita, che festeggeremo qui in negozio dalle 19,30 all night long!”
Arriva anche Filippo, occhi intensi, scuri come i capelli e i folti baffi. Esuberante. Continua lui il racconto. Appena apre bocca intuisco la sua origine sarda. Racconta, è un fiume in piena.
Mi parla di artigianato, made in Italy e territorio.
Il suo sogno nel cassetto è fare diventare Vud un marchio di oggetti per la casa ideati e prodotti sia da Filippo ma anche dai tanti artigiani che vivono sul territorio del Friuli Venezia Giulia.
Mi volto e scorgo una parete piena di mattarelli appesi, di ogni forma e dimensione, tutti rigorosamente in legno. “Sono in vendita ?” _ chiedo incuriosita. “ Sono la mia personale collezione. Mi serviranno in futuro per completare il mio sogno: quello di combinare l’artigianato del legno con l’arte del cucinare, mia grande passione che alleno ogni giorno a casa.”
L’espressione soddisfatta di Rosa ne è la conferma.
Vud ….Ogni tanto anche a Trieste soffia un vento di novità.
Vud
Via Diaz, 15a
34124 Trieste
www.vud-design.com.
Salve, bell’articolo! Mi piacerebbe mettermi in contatto con i titolari. Hanno una website o email? Possono contattarmi scrivendo a fiorenzakrejza@yahoo.com o miramarinvestment@gmail.com