di Paola De Cassan
A Trieste c’è un “non luogo” che svetta sul lungomare del centro cittadino: l’Ursus, un pontone-gru galleggiante di ben 100 anni…portati bene!
Con i suoi 75 metri di altezza, rappresenta un raro esempio di archeologia industriale ancora intatto e del tutto funzionante.
L’Ursus se ne sta lì, ormeggiata al molo, forse un po’ annoiata, in attesa che qualcuno la valorizzi.
Sarà stato forse per questo motivo che qualche anno fa è andata a farsi un giretto nel golfo di Trieste…
Tuttavia, la scorsa settimana ha avuto l’occasione di tornare protagonista grazie ad uno splendido evento del cartellone di #FuoriRegata!
La serata ha avuto inizio con il saluto di un rimorchiatore
ed è poi proseguita con un breve concerto del bravissimo coro AuriCorale che ha intonato una versione rivisitata della celebre canzone triestina “Marinaresca”.
Tra un viaggio e l’altro attorno al mondo, tra sonorità russe e africane, è arrivato il momento clou dove la la vecchia signora di ferro ha sfoderato tutto il suo fascino.
“Questa vecchia signora di ferro mi ricorda qualcosa” mi sono detta… E così, per me, questo gigante del mare è diventata la nostra Tour Eiffel!Sì, forse avete ragione e sto esagerano un po’… ma spero vivamente che l’Ursus possa ritornare ad essere nuovamente protagonista, diventando teatro di eventi e di emozioni come quelle vissute in una semplice serata di autunno, aspettando la Barcolana.
