C’era una volta, all’inizio di Salita di Gretta, in una vecchia casa, un bel negozio pieno zeppo di lampade, lampadine, paralumi.
Fontana Luce è uno di quei luoghi che al mio arrivo in una Trieste che sentivo estranea, diversa e lontana ho percepito subito come familiare.
Sembrerà strano ma quel negozio mi avvicinava alla mia Verona, dove negozietti di quel tipo ce ne sono tantissimi.
Quella vecchia casa ora non c’è più. Sostituita da un anonimo palazzone, che ha il spore del nulla.
Quell’utile e intrigate negozietto, Fontana Luce, invece, per fortuna c’è ancora.
Non più lì, ma in via Mercadante, 2/b, piccola via nel laborioso e chiassoso Borgo Teresiano.
L’ho ritrovato per via della mia mania di riciclare le cose che amo. Ci sono andata con il mio bel pezzo di legno _ faggio _ ritrovato nella soffitta di una casa in montagna, ripulito, lavato e oliato con cura. Ci voglio fare una lampada.
Il negozio lo si vede bene, nella via. Non ci si può sbagliare. Paralumi e lampade di tutti i tipi e fogge fanno bella mostra di sé nell’unica vetrina della via.
Entro. Dalla scala di legno che porta al soppalco, dove lavora, mi viene incontro Alessio, che ha preso in mano le redini del laboratorio, dopo che la madre ha lasciato.
Dire che è schivo è dire poco.
Guarda il mio bel pezzo di legno. Scompare per più di alcuni minuti, che mi sembrano un’eternità, sul soppalco e torna con alcuni paralumi. Li proviamo e scegliamo quello più adatto.
Quando tento_ come mio solito _ di fare due chiacchiere mi risponde a monosillabi. Alla domanda diretta se ha un sito o una pagina fb, mi risponde con un sorriso quasi sornione “ No, non sono digitale”.
Non è digitale, ma con le mani è maestro: rimette in sesto, ripara, trasforma le vecchie lampade, sostituisce paralumi e crea ex novo, con il tessuto, belle lampade e lampadari.
E siccome sono curiosa e voglio sapere qualcosa di più sull’attività di Fontana Luce, non mi do per vinta e passo a trovare l’amica Paola Ines Fontana allo spazio-galleria Studiocinqueeltro, che, guarda caso, è sua sorella .
E così quello che non mi dice lui, me lo racconta Paola.
Sedute al fresco dell’affascinante ex tipografia di viale D’Annunzio 4, scopro che Alessio la manualità l’ha ereditata dalla madre, quella del negozio di salita di Gretta, che già giovanissima , durante la guerra, faceva bijoux con materiali di recupero per poi, verso la fine degli anni 50, aprire uno spazio in galleria Rossoni dove, oltre a vendere oggetti di designer danesi, sono passati molti artisti triestini. E dove hanno passato la loro infanzia Alessio e Paola.
E dove hanno potuto imparare tutto quello che ora ci mettono a disposizione.
Poi salita di Gretta e infine via Mercadante.
E il cerchio si chiude.
P.S. A proposito, la lampada con il mio bel pezzo di faggio è venuta benissimo!
FONTALA LUCE
via Mercadante 2/b, Trieste
040 631367
340 6942711
fontanaluce@gmail.com