Quelli che abitano Londra si chiamano Londoners. Come possono chiamarsi quei triestini che sono andati a stare nella capitale inglese? Non ci sono dubbi. Sono “Triestiner”.
Non ci ha pensato su nemmeno un istante il regista Giuseppe Emiliani. Dopo aver letto tutto d’un fiato “Triestiner. Storie di triestini che vivono a Londra” scritto dall’amico Massimiliano Forza _ edito da Santi Quaranta _ ha pensato che fosse la storia giusta da rappresentare a teatro.
Ho incontrato Giuseppe davanti ad un buon capo in b, per colazione, prima di iniziare le prove.
Siamo agli sgoccioli. Lo spettacolo debutta al teatro Bobbio venerdì 21 novembre alle 20.30 e rimane in scena fino al 30.
Una persona schiva, delicata, paziente, con una chioma importante di capelli bianchi che gli incornicia il viso.
Parliamo dello spettacolo.
“Un omaggio al teatro, a Francesco Macedonio, a Trieste e ai triestini, che amo moltissimo” _ mi dice Giuseppe.
“Un omaggio al teatro e a Macedonio, il vecchio regista Nicodemo, cui il narratore si rivolge chiedendogli di raccogliere i suoi racconti per mettere in scena uno spettacolo _ mi dice Giuseppe_ ma anche un omaggio Trieste, città dai mille volti, bella, diversa, in cui si respira un profumo mitteleuropeo che non trovi altrove.
Ma è anche uno sfogo, a volte caustico, più spesso divertente su quella triestinità di cui tanto si parla in questa città e su quel mondo di donne algide e di uomini fragili, che possono vivere qui come altrove, forse incapaci di vivere senza un confine”.
E la Triestiner, quella con la T maiuscola, sarà Ariella Reggio, con la quale Emiliani lavora per la prima volta.
Una Reggio insolita, nelle vesti di un personaggio ironico, divertente , leggero ma anche malinconico e nostalgico, con pennellate di ilare follia.
“Un lavoro a quattro mani _ prosegue Giuseppe _ insieme all’amico Massimiliano Forza, che conosco da anni e che ha composto le musiche per molti dei miei spettacoli.”
Musiche che anche in questo caso sono di Forza, con l’arrangiamento di Fabio Valdemarin.
“Un lavoro che è stato facile e piacevole perchè io e Massimiliano ci siamo trovati subito in sintonia nella riduzione del testo teatrale, che risulta veloce, con un montaggio visuale ritmico e molto cinematografico, adatto anche ad un pubblico giovane, che speriamo accorra numeroso”.
“Un lavoro in triestino _ aggiunge Massimiliano, che nel frattempo ci ha raggiunti _ usato come lingua nobile, che riesce a rendere alcune espressioni, altrimenti intraducibili. Del resto lo diceva anche il grande Strehler che parlare in lingua_ id est italiano_ tra triestini sembrava maleducazione!”
Ma che effetto fa vedere un proprio libro diventare una piece teatrale? “Mi emoziona_ dice Massimiliano _ ma mi rende anche orgoglioso, perchè coinvolge più di 20 persone, che ci stanno lavorando da più di u mese. E, di questi tempi, con la crisi di cui soffre il teatro, non è cosa da poco!”
Oltre ad Ariella Reggia saranno in scena Virgilio Zernitz nelle vesti di Nicodemo, “l’ottima ragazza” Marzia Postogna, “il Renga” Francesco Godina, il narratore Paolo Fagiolo, “Il Barozzi” Franko Korosec, “la Renga” Laura Antonini, “la Karpentfer” Myriam Cosotti e Gualtiero Giorgini.
Il disegno luci è di Bruno Guastini , i costumi ed oggetti di scena di Andrea Stanisci e sono nella maggior parte recuperati da quelli usati proprio da Macedonio nei suoi ultimi allestimenti.
La produzione è “un atto di coraggio”, con i tempo che corrono_ dice Giuseppe_ de La Contrada.
Noi non aspettiamo altro di andare al Bobbio. Il divertimento è assicurato!
“Triestiner” è il secondo spettacolo in abbonamento della Stagione 2014/2015. Lo spettacolo rimane in scena dal 21 al 30 novembre, con alcune repliche fuori abbonamento.
Gli orari sono i consueti del Teatro Bobbio: serali ore 20.30, martedì e festivi 16,30, riposo giovedì 27.
Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del TeatroBobbio (tel. 040.390613/948471 – orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint diCorso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 – orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00).
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Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.
