Biglietti in omaggio e tanta curiosità …
Si è svolta a Trieste la 24a edizione del Trieste Film Festival sotto il tema “west goes east”.Il film d’apertura un documentario su Trieste: “Il viaggio della signorina Vila” di Elisabetta Sgarbi. Una dichiarazione d’amore per Trieste. Un film che Trieste si merita, come dice la stessa regista, che ne è rimasta affascinata e sedotta.
Tante impressioni, immagini, sequenze, emozioni. E tanti elementi ricorrenti come l’amore, il mare, il vento, ma anche i luoghi abbandonati del passato. Tante voci, in italiano triestino e sloveno, di intellettuali triestini e gente comune. Ne emerge l’immagine di una città che sfugge alle definizioni, una città dalle tante anime, una città legata al suo passato ricco e conflittuale che cerca di aprirsi al mondo. Insomma, una città da scoprire e da (far) conoscere.
La Sala Tripcovich, nuova sede del festival, è occupata fino all’ultimo dei suoi 900 posti. Da amici del cinema ma anche triestini curiosi e in attesa.
Si alza il sipario e inizia la passeggiata tra passato e presente. Vediamo Trieste, il suo mare e la sua natura, i suoi luoghi. Ci guidano le voci di celebri intellettuali triestini, da Claudio Magris a Boris Pahor, da Susanna Tamaro a Pino Roveredo, per nominare alcuni. Ci parlano del valore del mare e che “non c’è eros senza mare”, del valore del vento che “sradica e porta lontano” e porta a Trieste la follia balcanica che ci rende fragili, e sopratutto del valore della storia di Trieste che va preservata e mai dimenticata. Ascoltiamo i versi di Slataper e di Kosovel.
Dopo la proiezione alcuni di loro intervengono con commenti personali ed aneddoti. Scopriamo che Susanna Tamaro ha preso spunto dal film per scrivere la sua autobiografia (“Ogni angelo è tremendo”), uscita ieri con la Bompiani.
Martedì sera invece è stata la volta di Giuseppe Tornatore, che ha completato le riprese del suo ultimo film “La migliore offerta” a Trieste grazie alla disponibilità, come tiene a sottolineare, della città e dei triestini.
Con la cerimonia di premiazione di ieri sera poi si è concluso il festival che ha visto Trieste ancora protagonista e fondamentale porta verso l’Europa centro orientale.
