Oggi 5 maggio per il calendario giuliano è Pasqua... per tutti i Cristiano Ortodossi … a Trieste presenti fin dai tempi antichi.
L’ occasione è perfetta per raccontarvi un aspetto unico di questa città: la sua grande tolleranza religiosa riflessa nella presenza di una miriade di edifici di culto delle più disparate confessioni conviventi pacificamente una accanto all’ altra e che nel tempo ha portato gli abitanti ad un laicismo intellettuale unico, simbolo di vera grande liberta!!! _ per me che provengo dal profondo, inculcante, cattolicissimo veneto ….estremamente affascinante_
L’ uomo della svolta fu Giusèppe II imperatore_figlio (Vienna 1741 – ivi 1790) dell’imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell’imperatrice Maria Teresa_che con geniale lungimiranza promulgò l ‘Editto di tolleranza (1781) e garantì la libertà di culto alle diverse comunità religiose che vivevano in città …una città che dopo la proclamazione del Porto Franco, vide confluire in massa e convivere greci, turchi, armeni, serbi, albanesi, ebrei, tedeschi, polacchi, slavi e inglesi….
Le comunità serba e greca sono da sempre anime fondamentali della città!
La confessione ortodossa aveva già nel ‘700 una propria chiesa, dedicata a San Spiridione, situata vicino al Canal Grande.Nel 1782 la comunità greca chiede formalmente la separazione religiosa da quella serba e ottiene il permesso di erigere un proprio luogo di culto: nasce così la chiesa conosciuta come San Niccolò dei Greci, consacrata nel 1787 e dedicata a San Niccolò, patrono dei marittimi, situata proprio di fronte al mare
La chiesa San Spiridione, bellissima in stile bizantino
, che aveva sempre ospitato i fedeli ortodossi sia greci che serbi,fu lasciata alla comunità serbo-ortodossa, che tutt’ora ha qui il suo luogo di culto….detta anche Chiesa degli Schiavoni, è riconoscibile da lontano per le sue caratteristiche 5 cupole, di colore azzurro…..
Gli scatti non rendono completamente la magnificenza degli interni che solo dal vivo potrete realmente apprezzare
e se per caso capitate la sera del Sabato Santo…assisterete ad un rito unico e suggestivo :
la processione, poi la messa di mezzanotte, durante la quale il sacerdote (pope) busserà tre volte alla porta maggiore della chiesa alla cui apertura, sarà intonato Christos anesti, inno della Resurrezione.. si lanceranno foglie d’alloro..i fedeli terranno in mano delle candele che tenteranno di portare accese fino a casa….