Non mi stancherò mai di scrivere di ciò che cela il Parco di S. Giovanni, a Trieste.
Nel Padiglione M di quello che è stato uno dei più grandi ospedali psichiatrici d’ Europa fino alla sua apertura negli anni ’70 con la riforma Basaglia si trova Lister Sartoria Sociale, una cooperativa sociale, un workshop di taglio e cucito.
Sono andata a visitarla la scorsa settimana in una bella giornata autunnale.
Ad accogliermi c’era Pino, il direttore creativo della sartoria.
“Ciò che arriva qui _ mi spiega gironzolando tra i lavori finiti ed esposti del laboratorio _ sono vecchi vestiti, vecchi jeans, vecchie cravatte, scarti di lana e tutti quegli ombrelli abbandonati nei cestini o nei bidoni della spazzatura, distrutti dalla bora triestina.
Ciò che ne esce_ prosegue_ sono colorati portaocchiali e trousse fatti con vecchie cravatte, copri cuscini, borse della spesa*, coloratissimi berrettini, scaldamuscoli e scalda collo, ottenuti esclusivamente dal riciclo di capi di maglieria al termine di pazienti lavorazioni: sfilatura, separazione per finezza del filo, annodatura, costruzione del gomitolo.”
Giriamo tra i tavoloni da lavoro della sartoria, tra cumuli ben allineati di variopinte stoffe pronte per essere assemblate.
In fondo, in una grande boiserie illuminata da un sole che ancora scalda, stanno preparando i gomitoli e le matasse per la macchina. Accoccolato sotto la seggiola di Mariuccia, memoria storica del parco e colei che gestisce il laboratorio di maglieria, c’è SAMI il cane che ha dato il nome al filato con cui vengono confezionati i capi in lana.
“ Riciclo creativo_ mi dice Pino, sorridendo_ ma non solo. Anche riparazioni e modifiche sartoriali”.
E non è tutto.
Lister ha anche e soprattutto una missione sociale e collabora con i servizi sociali e sanitari (Dipartimento di Salute Mentale, Servizio per le Tossicodipendenze, Cooperative sociali, Comune e Provincia di Trieste) nel tentativo di individuare ed elaborare proposte e risposte nel campo del lavoro, dell’espressione, della socialità, finalizzata all’inserimento di persone provenienti dall’area dello svantaggio_ handicap, disagio mentale o varie forme di dipendenza.
Questa è (anche) Trieste.
Tutte le creazioni di Lister si possono comperare direttamente alla Sartoria o in alcuni negozi a Trieste e dintorni.
*Le mitiche borse della spesa MIS – MAS, ricavate riciclando i banner in PVC , fatte realizzare appositamente a Lister dall’Università di Trieste e presentate nel corso della scorsa edizione di Trieste Next e all’ ultima Barcolana.
Anche quest’anno le MIS – MAS saranno vendute al gazebo dell’Università di Trieste in piazza Unità, in occasione del prossimo Trieste Next _ il 26,27 e 28 settembre.
Ma vi è di più. Tutti i banner dell’Università presenti al prossimo Trieste Next verranno riutilizzati da Lister per creare la prossima collezione di MIS – MAS : la collezione energETHIC.
Le MIS- MAS si possono acquistare anche presso il bookshop del Museo dell’Antartide, all’interno del Parco di San Giovanni.
Lister Sartoria Sociale
Parco di San Giovanni – Padiglione M
Via Guglielmo de Pastrovich 1
34128 Trieste
+39 040 3997243
sartoriasociale@gmail.com