Tutto è iniziato quando ho visto i meravigliosi piatti_ di cui lei va orgogliosa _ di Antonia Klugmann dell’Argine di Vencò.
Li ha tirati fuori da sotto il bancone perfettamente ordinato della sua bella cucina a vista, maneggiandoli con molta cura.
Di un verde difficilmente imitabile, ricercato e voluto da Antonia, che della bellezza ha fatto uno stile di vita, fuori e dentro al piatto.
Antonia mi dice “ Li ha prodotti Anna Miniussi che, con il marito Andrea Corà, lavora la ceramica con “l’Arte nel pozzo”, laboratorio creativo di ceramiche a due passi da Trieste.
Li devi assolutamente andare a trovare. Oltre ai piatti producono ciotole, pezzi d’arredamento…. E sono qui vicino, a Staranzano, ma pochi lo sanno.”
Non mi sono fatta scappare certo l’occasione.
Sono arrivata a Staranzano in una torrida giornata estiva.
Non è stato difficile. Sono lì a pochi passi dall’aeroporto, sulla strada che porta a Grado.
C’è Anna ad aspettarmi. Minuta, un po’ schiva, Anna mi porta direttamente nel piccolo laboratorio della ceramica: stampi in gesso per realizzare gli oggetti, il tornio _ “con il quale _ mi dice Anna _ realizziamo i piatti che tanto ti piacciono”_ i grandi forni per cuocere le ceramiche e sugli scaffali, allineati in buon ordine, gli oggetti _ vasi, lampade, piatti _ pronti per essere infornati.
“Tutto quello che vedi _ mi dice Anna_ è iniziato da un piccolo vasetto realizzato ad un corso di ceramica tanti anni fa, dopo che sono uscita dalla scuola d’arte. Un vasetto che ancora, io e Andrea, custodiamo gelosamente.”
Ed eccolo Andrea, che ci raggiunge. Solare, chiacchierone, estroverso, mi racconta il percorso fatto da e con “l’Arte nel Pozzo”.
Dagli inizi nel 1994, alle fiere regionali, al salto in Europa con la partecipazione alla mostra europea “Maison&Objet” di Parigi, e alle collaborazioni attraverso la progettazione e fornitura di oggetti per il “visual merchandising” di case come Molteni & C., Lema, Rimadesio, Poliform, Missoni Home, Roche Bobois-Paris, Armani casa, Minotti, Doimo.
E poi l’idea dei piatti, suggerita da alcuni chef stellati di Roma e Rimini che fanno produrre da “l’Arte nel Pozzo” i piatti per i loro locali, su proprio disegno.
“Ogni articolo è fatto interamente a mano_ mi dice Andrea_ ed è il frutto di una continua ricerca e collaborazione con i committenti. Come nel caso del punto di verde dei piatti di Antonia, che non è stato facile accontentare. Ma il risultato, alla fine, è stato magnifico!”
Dal piccolo laboratorio passiamo all’ ufficio, a parlare di nuovi progetti e poi a casa, proprio dietro l’angolo.
Una bella casa, immersa in un giardino pieno di fiori, seduti nel patio davanti ad un caffè, a parlare non solo di lavoro, ma anche di figli, di speranze e di solidarietà, cosa rara di questi tempi.
Confesso che ho fatto fatica ad andarmene.
Sono andata per parlar di piatti e ceramiche, ma ho trovato anche molto di più.
L’Arte nel Pozzo
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