Non so perchè non mi è venuto in mente prima. Ma scrivere della pescheria di via Combi è un dovere oltre che un piacere.
La Bottega del Mare, così si chiama. Ma tutti la conoscono come la pescheria di via Combi.
Parlare della pescheria di Via Combi come di una semplice pescheria sembrerebbe quasi riduttivo.
Il pesce, è vero, è sempre freschissimo. Ma ci mancherebbe altro!
L’assortimento è sempre vastissimo.
Se hai un minuto di pazienza o qualche altra spesuccia da fare nei negozi lì intorno, loro nel giro di dieci minuti ti puliscono e preparano qualsiasi tipo di pesce. Sardoni aperti a libro da fare marinati, o preparati per finire in un buon saor. Scarpene _ meglio note come scorfani _ pronte per esserei infornate. Carpacci di spada, branzino, tonno… Tartare di tonno o di mazzancolle.
Se sei di fretta, poi, trovi sempre qualcosa di pronto: granseola, baccalà mantecato e una spuma di branzino che si scioglie in bocca!
E poi ci sono i mitici hamburger di pesce. Quelli per i quali vanno pazzi i miei figli. Senza lische, veloci da fare e di pesce freschissimo. Consiglio a tutte quelle mamme che hanno figli schizzinosi!
A parte tutto ciò _ che mi sembra già è tanto _ in via Combi si viene anche per le persone.
Dorina, da dietro il banco, sempre in ordine e ben truccata dirige le danze: ti consiglia, ti coccola, ti sciorina ogni giorno una ricetta, rigorosamente di pesce, sempre diversa. Coccola anche quella strana signora di una certa età che si siede spesso davanti alla cassa, borbottando cose tra sé e sè e che sta lì, probabilmente in cerca di calore umano. Che qui certamente trova.
Il marito di Dorina, Maurizio, no le è da meno. Non in fatto ricette _ chè mi pare se ne intenda poco _ ma di produzione letteraria. E’ lui, infatti, l’artefice, l’artista che ogni giorno si diletta sulle lavagne appese fuori dalle vetrine con massime degne di un poeta dialettale: “passere nostrane e ociade (losche per via dele passere); mormore urlatrici; passere a stormi…”
Varrebbe la pena passare di qui anche solo per quelle!
Oggi, di passaggio, mi è caduto l’occhi su un aggiornatissimo“ Riboni petalosi”, con tanto di disegno.
Ma l’artista qui non è solo lui.
La figlia Alice, una bella ragazza sorridente non solo è laureata in filosofia, non solo suona il sassofono in una band, i Wilson _ che tra l’altro suonerà domani al “Juice” di via Madonnina _ insieme al fratello Andrea, al basso, ma è anche una brava fotografa di scena.Vedere per credere www.alicegerin.com.
Alla faccia dei bamboccioni!
Last but not least, un bel giorno mi soffermo a leggere alcune righe di quello che è scritto, incorniciato e appeso dietro alla cassa: ” I chilometri non sono l’unità di misura più adeguata per dire la lontananza di Trieste dall’Italia, o meglio, dell’Italia da Trieste…”. Ma quello l’ho scritto io! E’ il mio post “Trieste Lontana”.
Qualche mia amica scriverebbe #emozioni!
La Bottega del mare
Via Combi, 22 Trieste
040 305830
www.pescherialabottegadelmare.it