Entrare da Käfer è un’ esperienza sensoriale importante.
Soprattutto quando si arriva nella propria casa di Monaco, all’ora di cena, si apre il frigo e e si trova…il deserto.
Si intravedono solo, qua e là, alcuni resti _ reperti di un tempo che fu_ non ben identificabili se non dopo attenta analisi.
Nell’ordine individuo: burro scaduto da oramai tre mesi, di colore giallo intenso; olive verdi che so essere lì dal settembre scorso; pezzi non ben identificati di un colore tra il grigio e il viola. Potrebbero essere resti di cipolla, e dal colore direi essere cipolla di tropea; numero due uova, all’apparenza integre, ma scadute, in realtà da ben due mesi. Non ho avuto il coraggio di aprirle.
Unici reperti commestibili: tre bottiglie di birra.
Avrei voluto attaccarmi ad una di quelle bottiglie, vista la fame!
Invece decido di andare a comperarmi la cena da Käfer, proprio dietro l’angolo di casa, nella Printzregentenstr., “come le arabe” _ e questo rende l’idea dei prezzi.
Non ci sono le arabe questa sera.
Ci siamo solo io; due giovani yuppies all’apparenza appena usciti dal lavoro, che si aggirano con fare disperato alla ricerca di di qualcosa da mettere sotto i denti; una signora dal suono piuttosto americano che compera trionfi di gamberi, contornata dagli inservienti, che cercano di propinarle ogni ben di Dio, mentre le non capisce una parola.
“Capirà quando arriverà alla cassa” _ mi dico, tra me e me, guardando quei trionfi con invidia.
Lo spettacolo, quando si entra da Käfer è sempre quello: pane di ogni tipo e genere_ nero, seminero, bianco, con semini vari e brezeln di varia grandezza. Ci sono anche quelli imbottiti di burro!_ all’ingresso; un banco di salumi, più in basso che non lascia nulla di intentato: salumi tedeschi, naturalmente, ma anche tanti stranieri. Immancabile il crudo di Parma. Nel vicino banco della macelleria la cosa più incredibile è la cella frigorifera, a vista, dove pendono quarti di bue, capretti e tagli di carne di ogni genere. Il reparto latticini non è certo da meno: ci sono tutti i tipi di formaggi, yogurt e latte provenienti da tutta Europa. C’è anche il mio adorato Stilton!
E poi la pasticceria, la cantina _ fornitissima_ e il reparto frutta e verdura… dove riescono a venderti anche confezioni di piccole violette edibili di ogni colore _ la prossima volta le porto alla mia amica Fiorella!
Avrei comperato tutto. Ho, invece, fatto la brava e mi sono limitata.
Davanti al banco delle cose già pronte, tra quiche, polli allo spiedo, paste fredde e da riscaldare e insalate varie, decido per due diverse insalate di gamberoni _ una con mango e papaya e una più semplice con pomodorini _ e una insalata di gurken con dill (aneto).
Andando alla cassa, passo per il reparto pasticceria con gli occhi chiusi.
Mi fermo invece davanti al reparto delle riviste. Vogue, Ad …. in tutte le lingue del mondo!
Pago e non vi dico quanto…
Me ne torno a casa, mi apparecchio la tavola, mi mangio di gusto le mie insalate davanti ad una buona bottiglia di birra! (direttamente dal mio frigo!!!)
PS.: da Käfer si va anche o soprattutto per mangiare. Al primo piano della palazzina c’è un ottimo ristorante e delle salette, arredate tutte in maniera diverse, che possono essere affittate per cene private o aziendali.
Al piano terra invece, proprio di fianco alla rosticceria si può mangiare un piatto veloce preparato dai cuochi che si danno da fare dietro ai vetri della bella cucina a vista.
Käfer effettua anche un ottimo servizio catering.
Fanno anche un sacco di altre cose che troverete tutte sul sito http://www.feinkost-kaefer.de
Käfer Schänke
Prinzregentenstr. 73 | 81675 München, 81675
+49 89 4168247
http://www.feinkost-kaefer.de/schaenke