Titolo originale The Godfather Part II
Anno 1974
Regia Francis Ford Coppola
Sceneggiatura Francis Ford Coppola, Mario Puzo
Attori Al Pacino, Robert De Niro
Nel 1901 Vito Andolini, un giovane ragazzino siciliano, raggiunge gli Stati Uniti, dove per errore prende il nome di Vito Corleone. In poco tempo a New York, nella Little Italy crea un impero fondato sulle case da gioco e sulla prostituzione. Suo figlio Michael diventa il nuovo Padrino, ma il potere farà di lui un uomo solo.
Trieste per un giorno è diventata New York. Francis Ford Coppola, infatti, ha girato le scene dello sbarco a Ellis Island, con i controlli sanitari degli immigrati, nella ex Pescheria.
La ex Pescheria (Nuova o Grande o Centrale) di Trieste è stata eretta nel 1913 dall’architetto Giorgio Polli per prendere il posto del vecchio mercato del pesce. Ribattezzata subito dalla popolazione, con evidente riferimento alla sua forma che riprendeva quella di una chiesa, “Santa Maria del guato” (ghiozzo, pesce molto comune), la Pescheria divenne, negli anni, molto più che un mercato, un’attrazione cittadina, un punto di aggregazione: una sorta di “centro sociale” cui affluivano acquirenti ma anche semplici curiosi.
Tra quei curiosi, appena arrivata a Trieste, c’ero anche io.
La Pescheria aveva perso il suo ruolo e la sua importanza era già scemata.
Di lì a due anni avrebbe chiuso i battenti (nel 1998).
Ma rimane vivo in me il ricordo di quei pochi residui banchi freddi di marmo, dei mucchi di sardoni gettati lì, alla rinfusa, delle canne (“spine”) per l’acqua, dolce e salata, usate per pulire il pesce, del freddo pungente dell’inverno che ti penetra nelle ossa.
Ovunque un inconfondibile, buon odore di salmastro.
Questo affollato e chiassoso mercato del pesce ha cambiato vita nel 2006, quando il commercio al minuto ha ceduto il posto_ non senza polemiche e dibattiti _ alla cultura e si è inchinato _ per il momento _ alle arti visive presenti e future diventando il Salone degli Incanti _nome derivante dalle vendite di pesce al miglior offerente.
Un bell’esempio di recupero di un immobile di pregio, restituito alla città trasformato in polo di attrazione culturale e turistica.
Esempio che ci si augura sia di stimolo e venga seguito per le tante altre strutture, che attendono da anni delle decisioni sulla loro futura destinazione.
Qui domenica prossima, 2 febbraio, in occasione dello finissage della mostra “Kounellis Trieste” , la Casa dell’ Arte di Trieste in collaborazione con il comune di Trieste ha organizzato la prima Festa della Cultura, con le anticipazioni sulla programmazione 2014 delle associazioni culturali di Trieste e del Friuli Venezia Giulia
Salone degli Incanti – Ex Pescheria
Riva Nazario Sauro, 1
Trieste