Berlino con Trieste c’entra poco, se non fosse per quella “lapide”, a Barcola che ricorda a chi si mette in viaggio, che per arrivare a Berlino, da lì, ci sono ancora 1.180 chilometri.
Ce li siamo divorati tutti, io e la mia famiglia, quei chilometri, in un sol giorno. Per andare a trovare il figlio, in Erasmus per un anno a Berlino. Se Maometto non va alla montagna…
Il premio finale per tanta fatica, è stato la casuale scoperta di un hotel, davvero carino, a buon mercato, charmant, cosy, gemuetlich e che merita un post….proprio dietro l’angolo di casa_ se così la si vuole chiamare_di mio figlio.
Quello che ora è l’hotel, in Fregestr. 68 12159 Berlin, in origine era un Hospize cristiano, un ostello per uomini di chiesa in viaggio.
Lo si può ancora intuire dall’insegna, sbiadita dal tempo, oramai rimpiazzata da quella dell’ Hotel Friedenau.
Un hotel che qui in Germania si definisce di quartiere, giusto dietro l’angolo per gli amici e i parenti in arrivo. Un quartiere tranquillo, residenziale, molto verde e rilassante.
E poiché Friedenau è anche il quartiere degli scrittori _ qui ci vivono, tra gli altri, Guenter Grass e Herta Mueller_ l’hotel è anche letterario.
A gestirlo una bionda, bella e bizzarra signora, Christa Moog, che ci accoglie con un buon italiano_ ma parla anche inglese, francese, svedese…Ti fa subito sentire in famiglia.
E’ tutto familiare qui. Christa ci accompagna nelle camere, arredate tutte con mobili Biedermeier, ognuna diversa dalle altre, tutte carine e dotate di bagno. La camera che potresti avere a casa.
Ci dice che ci aspetta, la mattina dopo, per la colazione che verrà servita giù nel grande salone, sempre arredato, con un grande gusto, con mobili Biedermeier e che è dedicata alo scrittore tedesco Uwe Johnson, che, quando tornava a Berlino, alloggiava proprio qui.
Una colazione dai toni letterari: circondati da foto di autori tedeschi e comodamente spaparanzati su sofà carichi di ricordi ci siamo gustati una ricca colazione, alla tedesca _ caffè, dolci, salmone, formaggi, affettati, frutta e verdura, succhi di ogni tipo_ con le stoviglie che potevano essere quelle di casa _ tazzine in fine porcellana tedesca, posate d’argento, lasciate nei cassetti, semiaperti a disposizione degli ospiti.
Dalla grande vetrata del salone si può godere la vista del piccolo giardino, curato e fiorito.
Alcuni tavoli sono li per chi vuole fare la colazione all’aperto.
E mentre converso piacevolmente con Christa , questa volta in tedesco, alla mia destra prende posto, con discrezione, la famiglia di un professore universitario americano, mentre alle mie spalle una coppia di attempati tedeschi sta sorseggiando il proprio caffè.
Si chiacchiera piacevolmente, durante una colazione che può durare anche tutta la mattina.
Il tempo non è un problema.
Finalmente decidiamo di andare a farci un giro per Berlino.
Nella reception le foto di autori tedeschi sono lì a ricordarci la vocazione letteraria dell’hotel: ogni due mesi Christa organizza degli incontri con gli autori, cui in passato hanno partecipato Grass e Christof Meckel _ il calendario degli incontri lo potete trovare sul sito dell’hotel www.literatuhotel-berlin.de.
Last but not least: a due passi dall’hotel si trova la satzione della S1, che in dieci minuti, porta nel cuore pulsante di Berlino, in Postdamer Platz o alla stazione della S-Bahn di Friedrichstrasse.
Hotel Friedenau Literaturhotel
Fregerstr. 68 12159 Berlin
+49 030859096-0 /-27
info@literaturhotel-berlin.de
www.literaturhotel-berlin.de