Incredibile ma vero.
Il primo, prematuro bocciolo della mia rosa Zepherine Drouhin, è sbocciato sul mio terrazzo e mi guarda orgoglioso.
Orgoglioso di essere sbocciato nonostante il poco sole cui è esposto, il rigore _ non troppo rigoroso _ di quest’inverno e me, che non sono proprio quello che si suole dire un pollice verde.
L’ho comprata lo scorso anno agli Horti Tergestini, mostra mercato di fiori, articoli di artigianato, libri, cappelli…. che da nove anni in aprile invade il parco di San Giovanni, meglio conosciuto come l’ex Ospedale Psichiatrico, da cui partì la rivoluzione basagliana.
L’ho comperata da una romantica (e molto pittoresca) donna inglese.
Una tra i tanti personaggi originali e multicolori che per tre giorni affollano il Parco, i suoi prati fioriti, i suoi luminosi padiglioni e il suo strepitoso roseto che, mi dicono, essere già in fiore.
Quest’anno gli Horti Tergestini si terranno durante le vacanze pasquali_ 19, 20, 21 aprile.
Mi dispiace perdermeli.
Mi mancheranno soprattutto le rose.
Ma anche gli asciugamani tessuti a mano da Marije Pudane, le collane di stoffa di Studiocinque e altro, le borse di Lister e quegli strepitosi cappelli che l’anno scorso erano esposti sotto il portico davanti alla Chiesa.
Mi mancherà la mia amica Giovanna che per anni ho ospitato e che presentava dei divertenti oggetti _ orecchini, collane, gemelli _ in vetro soffiato.
Mi mancherà la incredibile distesa e scelta di piante aromatiche intorno al roseto.
Mi mancherà il profumo del glicine, il colore delle ortensie e la bellezza delle peonie.
Mi mancherà quella speciale euforia collettiva di questo posto fuori dal normale.
Gli Horti Tergestini: imperdibili.
Per tutte le informazioni clicca su : www.hortitergestini.it