“Devi solo scendere tre piani di scale, girare l’angolo e comprare la ricotta. Ce la puoi fare. Non diluvia, non nevica, niente afa equatoriale, niente cataclismi, anche oggi siamo stati risparmiati. Gli ha parlato così la regina. Ogni tanto succede. Soprattutto se chiama dalla redazione e sente la voce del re ancora impastata di sonno. Non è rabbia, è sconforto. La ricotta, una piccola richiesta insolita, un segnale d’allarme. Ecco perché si sta vestendo: se crolla la consorte la partita è chiusa. Per fare gli gnocchi alla ricotta serve la ricotta, due etti di ricotta fresca. Meglio andare a comprarla. Riescono bene gli gnocchi alla regina?…” Da “L’esperimento” Romanzo
Mauro Covacich è nato a Trieste nel 1965. Ha scritto diversi libri di narrativa, tra cui i romanzi che compongono il “ciclo delle stelle“: A perdifiato (Einaudi 2003), Fiona (Einaudi 2008) e A nome tuo (Einaudi 2011). Di particolare interesse, per chi vuole conoscere Trieste e la “triestinità “”Trieste Sottosopra. Quindici passeggiate nella città del vento” (Editori Laterza 2006). Vive e lavora a Roma
gnocchi con la ricotta
Ingredienti
(per 4 persone)
300 g di ricotta
100 g di farina
60 g di Parmigiano-Reggiano grattugiato
2 uova intere e 2 tuorli
sale e noce moscata q. b.
Preparazione
Passate al setaccio la ricotta ben scolata dal siero. Aggiungete la farina, il Parmigiano-Reggiano grattugiato, sale e noce moscata. Amalgamate e poi unite le uova: dovete ottenere un composto omogeneo e alquanto morbido. Versatelo su una spianatoia ben infarinata e con le mani infarinate formate dei cilindretti della dimensione di un dito. Tagliateli in gnocchetti lunghi circa 3 cm. Tuffateli in acqua bollente salata e lessateli per due o tre minuti, scolateli con una schiumarola e conditeli a piacere in padella. Sono ottimi con burro e formaggio, oppure con salsa di pomodoro o ragù di carne.