di Sarah Gherbitz
In principio fu l‘osmiza di Casa Zoran. Uova sode, prosciutto in crosta col hren, vino Terrano in abbondanza, ed ecco che, nonostante l’insolita cornice della Mostra del cinema di Venezia, subito si respirava l’atmosfera tipica delle osterie carsoline, con tanto di panche di legno e tovaglie a quadri bianchi e rossi.
Dopo il successo del film “Zoran, il mio nipote scemo”, che ora continua il suo tour di presentazioni all’estero, sono sempre più numerose le occasioni d’incontro tra cibo e cinema.
Se vi piace viaggiare, Bergamo val bene una gita dall’11 al 14 settembre per la prima edizione del FOOD FILM FEST, che oltre a cortometraggi e documentari, organizza anche un concorso fotografico sempre sul tema dell’alimentazione. Nei pressi della sede del festival sarà inoltre allestita la Piazza dei Sapori, un’area dedicata dove sarà possibile trovare prodotti enogastronomici, informazioni sulle tematiche alimentari ed eventi speciali a tema.
E a Trieste? L’anno è iniziato bene con CINEMA BRUNCH, novità assoluta del 25° Trieste Film Festival e proposto nella mattinata di domenica dopo la proiezione di “La Grande Guerra” di Mario Monicelli. Specialità dolci e salate, a cura del Caffé Teatro Verdi, facevano bella mostra nel buffet appositamente allestito all’interno della Sala Tripcovich richiamando immediatamente l’attenzione dei numerosi ospiti. Quiche salate, formaggio, affettati, cous cous con le verdure, questi erano gli ingredienti principali del brunch, che come suggerisce la parola stessa, è una commistione tra il breakfast e il lunch, e quindi un pasto unico che fa da prima e seconda colazione. E poi succhi di frutta freschi, sfilata di dolci -dalla tradizionale crostata di mele alla linzer austriaca – da innaffiare naturalmente con tanto caffè americano!
Per gli amanti del cinema asiatico, l’appuntamento è dal 25 aprile al 3 maggio con il Far East Film a Udine. Nell’attesa, ci sono i corsi di CUCINA ORIENTALE che quest’anno vedranno i cuochi asiatici affiancati da un ‘ospite speciale’ per preparare i loro piatti. Il primo appuntamento è in programma domenica 2 marzo presso il bar del Cinema Visionario e il corso sarà curato da Mami Hamada, chef giapponese di Osaka trapiantata in Friuli da 20 anni. Ad aiutarla nella preparazione di uno speciale curry giapponese ci sarà proprio Matteo Oleotto, il regista di “Zoran”. Tra gli altri, il 30 marzo sarà la volta di un’altra simpatica accoppiata, formata dal maestro cinese Lui Yuwei in arte Du Wei e Carlo Zoratti, regista del road movie “The Special Need”.
Se il destino delle sale cinematografiche è incerto, ben venga allora la ‘conversione’ del cinema in cucina, tinello, insomma in uno spazio conviviale dove poter scambiare quattro chiacchiere tra amici, e, tra un film e l’altro, scambiarsi le opinioni degustando le prelibatezze della buona tavola.