Elena Cantori, esperta, ma prima ancora appassionata d’arte moderna è l’ideatrice, l’anima di EContemporary, luminoso spazio, tutto dedicato all’arte contemporanea d’avanguardia, che è stato inaugurato da qualche mese in Via Crispi n. 28, a Trieste.
Mi sono avventurata su per questa via diritta e stretta con il mio scooter per andare a trovare Elena in occasione della mostra “Luce prigioniera”, della fotografa triestina Cristina Coral, che interpreta i testi dell’eclettica Anna Cargnello.
Entro incuriosita in questo spazio pieno di luce, in una via tutta buia.
Dal soffitto pendono delle palle trasparenti. Al loro interno alcuni pensieri, delle piume…
Alle pareti le foto.
Elena mi viene incontro. Mi invita a dare uno sguardo alla mostra.
Poi ci sediamo su di una fila di vecchie poltroncine da cinema ed Elena inizia a raccontarmi della sua avventura, di come per anni è stata curatrice di spazi altrui e poi di come, con un po’ di coraggio, abbia deciso di aprire uno spazio tutto suo, con il desiderio di portare a Trieste dell’arte contemporanea accessibile a tutti, sia dal punto di vista economico che da quello artistico e di incentivare realtà nascoste che non si conoscono. Non solo pittura, ma anche e soprattutto scultura, fotografia, design, gioielli… Una creatività a 360°.
“ Nel fare questo mestiere ho trovato e trovo belle cose e belle persone _ mi racconta Elena, mentre sorseggiamo un buon bicchiere di vino_ . E’ un lavoro che inizia molto prima della mostra quando vado a trovare i “miei” artisti nei loro studi, quando ideiamo insieme il progetto e lo realizziamo. E va anche oltre la mostra con la rassegna stampa, la gestione dei clienti.”
Lo spazio, pur essendo giovane, è già molto vivo.
Le attuali tredici incusrsioni fotografiche di Cristina Coral che interpretano i testi di Anna Cargnello _ donna dai molteplici interessi, esperta di marketing e comunicazione che ama indagare l’animo femminile ed esprimere sé stessa attraverso la creazione di gioielli, la scrittura di poesie e di testi teatrali _ è una mostra di donne che raccontano l’anima delle donne. “ E’ nata quasi per caso dagli appunti buttati giù alla rinfusa su di un diario da Anna _ mi spiega Elena _ Dai testi si è passati alle foto, cercando di comunicare il non detto, l’incomunicabile delle donne. Sentimenti che gli scatti di Cristina rendono con particolare lucidità. Da una parte lo spazio delle parole non dette diventano campo per un’intensa comunicazione; dall’altra è uno spazio che risulta pieno di tutto, ma dove manca sempre qualche cosa”.
L’attuale mostra rimarrà aperta sino al 2 di novembre.
Poi altre ancora si susseguiranno _ la prossima del videoartista Andrea Princivalli _ ad un ritmo frenetico di una mostra ogni due mesi. Elena mi invita a ritornare: “ perchè _ mi dice _ oltre che un luogo dove venire ad ammirare le opere degli artisti, vorrei che EContemporary diventasse un punto di incontro tra persone che amano parlare di cose interessanti, anche _ ma non solo _ di arte contemporanea!”
Spazio Espositivo EContemporary
via Crispi 28, Trieste
dal giovedì al sabato dalle 17 alle 20, oppure su appuntamento
elena.cantori@virgilio.it
elenacantori.com
