Ieri un’amica, famosa tourist manager, mi ha bacchettato per non aver ancora scritto di questo incredibile angolo di Trieste dalle mille risorse, dove trovi di tutto, financo il piacere di una chiacchierata a parlar di pulizia del peltro, di lucido da scarpe, di caramelle “Rossana”, di moretti, di curcuma o cannella… Eccolo qui il post, che vi ripropongo.
Fatene buon uso!.. è un posto prezioso.
Se hai bisogno di qualche cosa, di qualsiasi cosa, a Trieste devi andare da Toso, drogheria d’altri tempi nel ventunesimo secolo, in Piazza San Giovanni.
Lì c’è di tutto.
Entri. Ed è come entrare nella spelonca di Aladino. Solo che qui non devi strofinare la lampada per esprimere un desiderio. Hai già tutto quello che cerchi.
Caramelle e caramelline per tutti i gusti _al rabarbaro, balsamiche al miele, i diavolini, le mente bianche…._ liquerizie, the, curry, curcuma, coriandolo, cumino, gomma, chiodi di garofano, pepe nero, rosa….
Un effluvio di odori e profumi ti ubriaca.
Appena dietro, verso il retro del negozio, colle, vernici, sali da bagno, oli essenziali, lucido per scarpe, cera per pavimenti e scope di saggina.
Nei grandi cassetti in legno ci sono ossidi per decoratori, terre verdi e rosse e il talco.
Appesi alla parete degli utili grattaschiena in legno!
Io da Toso di solito ci vado per prendere il silver polish, la schiuma inglese per pulire l’argento, che a Trieste si trova solo qui.
L’altro giorno, invece, ero lì per le casette antitarme: non un nido ma una trappola mortale che attira le malcapitate con del feromone su una distesa di colla. Una fine orrenda.
Nell’attesa mi sono ricordata che avevo bisogno di qualcosa per pulire di vecchi bricchi di peltro arrivatimi da non so quale parte.
Arrivato il mio turno chiedo senza troppa convinzione. Subito uno dei fratelli mi spiega come fare per una perfetta pulizia “ Un po’ di polvere di pomice, un cucchiaio di olio e tanto gomito!” Poi scompare nel retro del negozio, stracolmo di ogni ben di Dio e ricompare con un vecchio tomo, che legge attentamente, scorrendo avanti ed indietro le righe con il dito indice.
Alza gli occhi verso di me ed esclama: “La polvere di pomice è perfetta!”
Nel frattempo, ammirando i vasi colorati sullo scaffale, non resisto all’impulso di comperare della curcuma, ingrediente fondamentale della deliziosa zuppa fatta da Daniela la scorsa settimana per il Lunch Bunch dell‘IWCTR.
“Quanta ne vuole? Un etto, due ?” “Ma, un mezzo sacchettino…” rispondo senza avere la più pallida idea del peso. “Mi dicono _ proseguo con aria interrogativa _ che la curcuma abbia proprietà anti ossidanti _ e intanto penso alla mia pelle!”
“ Certo _ mi risponde prontamente Nadia _ anti ossidanti, anti age, anti colesterolo…” “Be… faccia un sacchettino intero!” dico io.
“Lo può mettere nel risotto, che diventa di un bel giallo intenso _ prosegue Nadia. E’ ideale con le verdure, soprattutto sta bene con le zucchine, ma la può anche semplicemente far sciogliere in un po’ di acqua tiepida e berla alla sera prima di andare a letto, come una tisana…”
“Quante cose si imparano _ penso _ Da domani curcuma dappertutto!”
Mi avvicino alla cassa pronta a pagare.
Una signora chiede della manna. “Manna? Cosa sarà mai la manna _ quella che viene dal cielo? ”
Curiosa come sempre chiedo cosa è questa manna. “Mannite _ mi risponde la signora_ non la conosce ?” Intanto sul bancone compare una scatola di cartone piena di pezzi di mannite bianca _ che io non avevo mai visto.
“Ha un leggero effetto lassativo e depurativo. La si usa anche per i bimbi… rimedio naturale, la usava anche la mia nonna…”
Saluto ed esco dal negozio, percorrendo in un sol passo centocinquant’ anni.