Via Ciamician n. 6, a Trieste. Questo è l’indirizzo giusto se cercate qualche cosa di diverso da una solita libreria.
Drogheria 28 è la libreria antiquaria che Simone Volpato, eclettico e vulcanico editore con una irrefrenabile passione per i libri, ha aperto da poco a Trieste negli spazi di una vecchia drogheria.Professore, editore e libraio.
Professore. Di storia del libro e dell’editoria prima ad Udine e poi a Trieste.
Editore. La SVSB Editore _ Simone Volpato Studio Bibliografico Editore è la piccola casa editrice e d’antiquariato che opera oramai da anni tra Padova e Trieste e dedicata a libri d’artista, monografie, saggi, la cui sede oggi è proprio in Via Ciamician.
Libraio_ antiquario. “Sono stato vivamente consigliato _ obbligato? _ da mia moglie Michela Messina (ndr. conservatore ai Civici musei) a trovare un posto per tutti i libri che accumulavo e che, a suo dire, contaminavano i suoi” _ mi spiega Simone _ “ Non un semplice magazzino, ma un luogo dove incontrare le persone, un negozio… Ed ecco che si presenta l’occasione di una vecchia drogheria proprio vicino a casa, messa in vendita dagli eredi dell’ ultimo proprietario. Una drogheria del 1928, con gli arredi originali, mai toccata. Insieme all’amico architetto Enrico Sello abbiamo deciso di tenere tutto cosi e questo è il risultato”.
Il risultato l’ho davanti a me. Scaffalature, banconi in vetro e legno, soffitto a volte, pavimento in grisaglia e contenitori in vetro, tinture per tessuti, rossetti, ciprie, le vernici di Casa Veneziani : è come essere nel laboratorio di un alchimista, se non fosse che adesso ci sono anche e soprattutto gli amati libri di Simone, accumulati in anni di lavoro, o trovati, con li fiuto esperto di chi sa, in qualche mercatino antiquario, come i libri che leggeva Carlo Michelstaedter e che si riteneva fossero andati perduti. O come il diario di Anita Pittoni, ritrovato insieme ad altre bozze autografe, lettere e fotografie su una bancarella di Cittavecchia. Una vera chicca per intenditori.
Me ne sto seduta a chiacchierare amabilmente con Simone in questo luogo così affascinante e pieno di passione, il ventre della balena in cui ci si sente protetti ed al sicuro. Simone mi dice che oltre a vedere e comperare libri la Drogheria 28 vorrà essere un luogo in cui poter assistere ad incontri, presentazioni, mostre. Un luogo aperto a tutti e non solo agli appassionati. “Come quando l’abbiamo inaugurata _ comincia a raccontarmi Simone, mentre si alza e prende con rispetto quasi religioso da una vetrina un libro manoscritto di ricette di dolci. Le ricette di casa Veneziani, i dolci di Ettore Schmitz/Italo Svevo, che mi mostra a dovuta distanza_ una grande festa con quei dolci _ il famoso “macaron”, i Krapfenschnitz e la Sacher _ fatti apposta per noi dal piccolo laboratorio pasticcere “Sonia” proprio qui dietro l’angolo.”
Squilla il telefono. Simone risponde. Io, intanto, ne approfitto per fare un giro tra gli scaffali pieni di piccoli tesori culturali, conservati al tempo. “Aveva proprio ragione _ dico a me stessa _ Rosa, la mia amica di Vud. Questo è proprio un posto speciale, a Trieste.”