Ti si parano davanti, sicure, quasi minacciose.
Casco con visiera trasparente; occhiali Ray- ban a goccia, anche se di sole non c’è nemmeno l’ombra; piumino imbottito a coprire appena il ginocchio, stivali, guanti e borsa a tracolla.
Capello fluente biondo mechato, che esce, scompigliato dal vento, dal casco.
Trucco, incredibilmente, sempre perfetto. Nulla riesce a scalfirlo. Pelle scura; rimmel pesante; il segno della matita piuttosto marcato; labbra rosso fuoco.
In caso di pioggia si attrezzano con coprigambe e parabrezza. Non le ferma neppure la bora.
Le vedi, sbatacchiate dalle folate del gelido vento, aggrappate al proprio scooter, zigzagare, un po’ più incerte del solito, tra le macchine ferme in fila al semaforo. Comunque sempre in scooter.
Le trovi la mattina presto dal panettiere, di corsa, con il casco sempre ben calcato sulla testa, la visiera alzata, borsellino in mano, pronte a pagare e ad agguantare il loro scartoccetto, che metteranno nel bauletto dello scooter. Poi via di corsa, chi verso il lavoro, chi a casa dai figli, chi chissà dove… D’estate verso Barcola, al bagno.
D’estate… Si tolgono la visiera. Coprigambe e parabrezza vengono messi in cantina. I Ray- ban, invece, sono sempre lì, bel calati sul naso.
Viene rispolverata la vecchia cara brandina, che, incastrata tra la schiena e il bauletto le accompagnerà per tutta l’estate, pronta all’uso per il bivio beach o per il pedocin.
Il trucco viene rimpiazzato da un’abbronzatura sempre perfetta, curata ogni giorno, con costanza e dedizione fin dai primi tepori primaverili. Non hanno età, le babe in scooter.
A Trieste in scooter si va dai 14 anni in su, fino a che te lo permettono.
Io non mi trucco, non posseggo né coprigambe, né parabrezza.
Ho però lo scooter che, per adesso, uso solo ed unicamente in giornate di bel tempo, in estate.
Non ho ancora la brandina, ma vado sia a Barcola_ al bivio_ che al pedocin.
Non sono ancora una vera baba in motoscooter, ma ce la posso fare.