Non potete nemmeno immaginare quante persone interessanti vivono e lavorano a Trieste.
Magari ben nascoste, ma qui stanno!
Una di queste è senza dubbio Ana Cevallos, nata in Ecuador, ma da oramai venticinque anni a Trieste.
Ho incontrato Ana in diverse occasioni. L’ultima a bere un caffè in un bar a dir poco alternativo all’inizio della pineta di Barcola gestito da una domenicana che secondo Ana fa i migliori mojito di tutta Trieste!
Mi parla di suoi ultimi lavori e progetti.
Ho sempre ammirato le persone che riescono a reinventarsi le cose. E Ana è proprio una di quelle.
Designer, creativa, artista, Ana riesce a trasformare la realtà con eleganza e piacere della scoperta.
Oggetti inutilizzati, dismessi, negletti e abbandonati vengono trasformati da Ana come per un incanto: tappi, bottoni, semi, posate, libri, tessuti, bambole, bauli, sedie, computer …Tutto è fonte d’ispirazione per lei che intesse collane o ti fa assaporare uno sgabello, che scompone e assembla, che interpreta e racconta la vita di tutti i giorni, in un’atmosfera fiabesca.
Un gioco della memoria degli altri che lei ama trasmettere mescolando la sua capacità di sentire, di ascoltare, di toccare e di creare.
Ma non solo.
Ana è anche molto attiva nel promuovere iniziative per la diffusione dell’artigianato creativo , con corsi e stages per adulti e ragazzi in cui insegna come usare le tecniche della pittura , della ceramica, della cartapesta , del cucito per dare corpo alla propria fantasia e sviluppare la creatività.
Attualmente tiene un corso di creatività mediante l’uso della cartapesta presso la Scuola del Vedere di via Rittemeyer a Trieste.
Sempre in attività. La puoi contattare su appuntamento tramite l’indirizzo e mail: ana@6idea.org