“Miriam si sedette a un tavolo accanto all’imponente colonna centrale, che probabilmente era stata inserita nella struttura a mo’ di supporto molto tempo dopo che la casa era stata costruita. Ordinò un bicchiere di merlot di Doro Princic e, mentre gustava un piatto di pasta ai funghi porcini, sfogliò la sua guida….” Da “Nessuno da solo” Romanzo giallo.
Veit Heinichen è nato in Germania nel 1957. Dopo una laurea in economia ha lavorato come libraio e ha collaborato con diversi editori. Nel 1994 è stato co-fondatore della casa editrice Berlin Verlag di cui è stato direttore sino al 1999. Dal 1997 vive a Trieste, città di mare e di confine, complessa e multiculturale che è divenuta la protagonista dei libri di Heinichen, raccontata con gli occhi di Proteo Laurenti, il commissario salernitano trapiantato a Trieste, personaggio principale dei gialli di Heinichen. Tra i suoi romanzi ricordiamo “I morti del Carso”, “A ciascuno la sua morte” , “Morte in lista d’attesa”, “Le lunghe ombre della morte” e “Nessuno da solo” alcuni dei quali sono già stati trasformati in una serie televisiva per la rete televisiva tedesca ARD.
PASTA AI FUNGHI PORCINI
Ingredienti (per quattro persone)
360 gr di tagliatelle
quattro porcini di medie dimensioni ( 600 gr. circa)
due scalogni
prezzemolo q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione
Pulite bene i funghi dal loro terriccio. Con un coltellino affilato eliminate dal gambo la parte inferiore e terrosa, poi con uno spazzolino rimuovete delicatamente la terra sia dalle cappelle che dai gambi Infine strofinate gli uni e le altre con delicatezza usando uno straccio umido. Tagliateli a fette sottili, possibilmente dello stesso spessore. Mondate gli scalogni, sminuzzateli e metteteli in un’ ampia padella. Soffriggeteli in un filo d’olio. Mondate il prezzemolo. Aggiungete i funghi tagliati al soffritto, fateli saltare a fiamma vivace per 7-8 minuti (dipende anche da quanto sono grandi) girandoli spesso, finché non saranno teneri; salate, spolverizzate con metà del prezzemolo tritato e spegnete. Prelevate 3 o 4 cucchiai di funghi. Metteteli nel bicchiere del minipimer assieme a un mestolo o due di acqua di cottura della pasta e a un filo di olio.Frullate fino ad ottenere una crema omogenea. Versate la crema di funghi nella padella e riaccendete il fuoco. Scolate la pasta, che nel frattempo avete fatto cuocere, al dente, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura, e trasferitela nella padella.
Mantecate le tagliatelle ai funghi per un paio di minuti, aggiungendo se serve un po’ di acqua di cottura, finché il sugo non si sarà ben amalgamato alla pasta . Mescolate bene, aggiungete il prezzemolo rimasto e una buona macinata di pepe.
Vino: Merlot Doro Princic annata 2009
Colore rosso rubino, intenso, persistente, fine. Al naso a note vegetali seguono sentori fruttati (fragola, mora), floreali (fiori secchi), con un finale balsamico, etereo…All’esame gustativo risulta secco, caldo, abbastanza fresco sapido. Intenso, con una buona persistenza il Merlot è complesso, di struttura ma ancora giovane.