Non avevo tanta voglia di andare a correre, ieri sera.
Per invogliarmi ho portato con me mio marito.
Per questo sono arrivata quasi in anticipo!
Alcuni erano già li, dietro il Magazzino 26, in Porto Vecchio a fare stretching e a scaldarsi.
C’erano i soliti, ma anche qualcuno di nuovo.
Nell’oscurità, tutta intabarrata, vedo pure spuntare una mia cara amica, che non vedevo da tempo. Proprio una bella sorpresa.
Ci suddividiamo in gruppi, per velocità di andatura, ognuno con il suo allenatore.
Antonella mi dice di seguirla. Con me, tra gli altri, Rita _ leggermente infortunata _ Paola e Nicoletta. Non sono così sicura che sarò in grado di seguire quel gruppo, troppo veloce.
Mi aggrego comunque.
Partiamo. Una quindicina di minuti di riscaldamento a ritmo, secondo Antonella, blando. Per me non era proprio così blando, ma comunque riesco a scambiar due parole con le amiche. Vuol dire che posso ancora aumentare.
Poi il gioco inizia a farsi duro. Antonella aumenta il ritmo, che dobbiamo tenere per 10 minuti _ dice.
Io inizio ad annaspare.
Il gruppo si snocciola. Davanti a me ci sono alcune velocissime che mantengono alta l’andatura. Dietro qualcuna, per fortuna, rallenta. Io continuo a guardare l’orologio e vedere se i minuti passano. Passano effettivamente. Ma dopo quei benedetti 10 minuti di sofferenza il ritmo non scende. “Ancora dieci minuti _ dice Antonella_ Ce la fate vero?”
Penso che potrei morire. Mi fa male un ginocchio. Poi anche l’altro. Non sento più le anche, ma pazienza. Tengo duro ancora qualche minuto. Poi ammaino la bandiera bianca e rallento.
Rimango per un po’ da sola, poi mi ricongiungo con un gruppo più lento.
In tutto questo, penso a mio marito che nonostante sia un runner di vecchia data, non è per nulla allenato. L’ho visto sfrecciare solo una volta con il gruppo dei più veloci. Poi più nulla. Fra me e me penso “Sopravviverà?”
Faccio ancora qualche giro, intorno al Magazzino 26 finchè non ritrovo il gruppo di Antonella con il quale faccio qualche ultimo allungo.
Poi la salvezza. Qualcuno si è fermato per lo stretching finale.
Mi aggrego, stanca ma contenta e convinta più che mai di voler seguire Antonella e di volermi allenare per questo.
Pian piano tutti i gruppi arrivano chi più chi meno veloce, al punto di ritrovo.
Mio marito sbuca da dietro l’angolo camminando. E’ sopravvissuto come anche la mia amica.
Si scherza e si ride. Già pensando alla prossima.
P.S. Oggi comunque sono riuscita a scendere dal letto in tutta tranquillità!
Prossimo appuntamento: martedì 27gennaio nel piazzale dietro al Magazzino 26 alle ore 18.30
Per informazioni e iscrizioni all’ApeTu: info@bavisela.it