Siamo fortunati. Ancora una serata ideale per correre, qui in Porto Vecchio.
Temperatura mite, vento praticamente assente.
Del nostro gruppo c’eravamo tutti, tranne Paola.
Mancava anche il gruppetto dei velocissimi maratoneti.
Tutt’intorno, comunque, ombre leggerissime, che pare volino, sono qui ad allenarsi. La Bavisela si avvicina…
Abbiamo iniziato con i solito 10 minuti si riscaldamento lento.
Mi sono messa, questa volta, dei tecnicissmi leggings da corsa, che avevo nel cassetto da un po’, da quando me li hanno rifilati in un negozio specializzato in running, dicendomi che non avrei assolutamente potuto farne a meno.
Pensavo che nessuno li avrebbe notati. E invece… Tutti ha guardare i miei pantaloni “bionici”, quelli che usa non so quale maratoneta _ così mi dice Rita _ quelli per i quali sono costretta a correre più veloce degli altri.
Un vero incubo. Li rimetterò in fondo al cassetto.
Ma veniamo al dunque della corsa.
Dopo i primi dieci piacevolissimi minuti di riscaldamento, abbiamo alternato il ritmo.
8 minuti a ritmo veloce, 2 minuti di recupero lento e poi, per tre volte, 5 minuti di corsa veloce alternata a 1 minuto di recupero.
Alla fine i soliti 5 allunghi da 80 metri e defaticamento: un giro intorno al Magazzino 26.
Oggi, forse per la prima volta ho assaporato veramente la gioia della corsa. Mi sono sentita bene, durante e dopo. Un senso di libertà a di appagamento che raramente ho provato. C’era ancora fiato neo polmoni e birra nelle gambe!
“Che siano stati i miei pantaloni “bionici”?” Mi viene da pensare…
I compiti per casa _ che io ho fatto_ sono sempre gli stessi: giovedì corsa lenta con allunghi (ca.1h e 10min.) sabato o domenica corsa lunga lenta (ca. 1h e 30min.)
Prossimo appuntamento: martedì 17 marzo sempre dietro al Magazzino 26 in Porto Vecchio.
Prossimi appuntamenti triestini con la corsa:
Faro della Vittoria Light Race (29 marzo)
Trieste SoloWomenRun (19 aprile)
Family, Marathon e Halfmarathon (3 maggio)
per iscriverti vai su www.bavisela.it
